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mercoledì 29 aprile 2015

Il massaggio delle mani e dei piedi

Le mani ed i piedi sono le prime cose con cui veniamo in contatto con il mondo, con cui lo esploriamo... Il tatto ci accompagna in ogni nostro gesto inevitabilmente dicendoci cose che gli occhi molto spesso non percepiscono.
E allora viene da chiedersi perchè trascuriamo queste due parti del corpo importantissime? Con le mani carezziamo, lavoriamo e gesticoliamo... I piedi ci sostengono, ci trasportano ovunque noi vogliamo... Quindi perchè talvolta non godono della nostra attenzione?
 
Molte persone hanno la cattiva abitudine di tirarsi pellicine o mangiarsi le unghie, lasciare che la pelle si disidrati creando dei piccoli danni che alla lunga possono recare maggiori fastidi.
 
La miglior cosa da fare per ovviare a queste problematiche è praticare da un'estetista la manicure e la pedicure con regolare frequenza, non tralasciando il fatto di farsi praticare un massaggio specifico che apporta benessere in tutto il corpo.
 
Fare un massaggio a piedi e mani non è una cosa di piccola importanza... Esso riduce quel senso di gonfiore che molto spesso accompagna soprattutto gli arti delle donne dovuto a disfunzioni del microcircolo, creando fastidi continui che danno nervosismo a livello impercettibile ma che alla lunga stancano.
 
La gestualità dolce e stimolante di cerchi sul palmo della mano, di piccole pressioni e leggere trazioni regalano un senso profondo di rilassamento che induce benessere in tutto l'organismo donando attimi paradisiaci di completo abbandono.
 
E allora? Siete ancora dubbiosi? Su, correte a farvi coccolare!!!
 
Ne vale la pena....
 

Il massaggio sportivo post gara

Chi è oggi che non sente la necessità di praticare una disciplina sportiva? Chi non sente l'esigenza di poterlo fare senza andare incontro a contratture dovute ad un cattivo o assente riscaldamento pre-gara della propria muscolatura? In pratica tutti quanti...
Oggi tutti noi pratichiamo dello sport in una qualche maniera: vuoi per perdere peso, vuoi per necessità di altro genere, ad un livello amatoriale o ad un livello professionale, comunque alla fine siamo tutti sportivi!
 
Che sia tennis, nuoto, jogging o rugby, ogni sport necessita della giusta preparazione pre-agonistica, ovvero quello che più comunemente viene chiamato "riscaldamento".
 
Molto spesso però, specialmente prima di una gara non c'è il tempo materiale necessario per fare tutti gli esercizi che la muscolatura necessita per la sua attivazione completa. Entra qui in gioco allora un particolare tipo di massaggio denominato "massaggio sportivo".
 
Egli è rapido proprio come lo è lo sportivo, scattante come le sue azioni, ogni manovra dà un spinta vitale alla parte che lo riceve, ogni singola fibrilla muscolare si sveglia ed entra in azione con sveltezza ed efficenza pronta allo sprint!!! Pochi minuti nelle mani sapienti del massoterapista sportivo e l'apparato muscolatorio è pronto ad entrare in competizione scattante come la folgore!
 
Ma dopo la gara? Cosa resta di tutta quella sfavillante energia? Resta un fisico affaticato, magari soddisfatto, ma stanco.
 
I muscoli entrano in uno stato di impoverimento energetico che deriva da una produzione di acido lattico e tossine che, se non vengo eliminati prontamente, sedimentano nelle fibre causando difficoltà nel loro contrarsi necessario al movimento. Allora fanno male le gambe... fanno male le braccia e gli addominali... e avremo i sintomi tipici che conseguono ad una prestazione agonistica.
 
Qui di nuovo entra in gioco il massaggiatore sportivo! Colui che ha svegliato con prontezza tutto l'apparato muscolare adesso lo coccola e lo consola, gratificandolo con l'eliminazione di tutte le scorie metaboliche dovute allo sforzo con altrettanti professionali manovre drenanti.
 
E allora che dire di più.... Sportivi di tutti i livelli e discipline... via dal massaggiatore!!!
 

Il massaggio connettivale

Molto spesso non ci rendiamo conto di piccoli malesseri generali che sopportiamo tutti i giorni, essi diventano parte integrante del nostro vivere quotidiano e pregiudicano la qualità della nostra vita. Ma la strategia per ristabilire l'equilibrio quale può essere?
Innanzitutto facciamo silenzio dentro noi stessi, ascoltiamo bene tutto ciò che il nostro corpo ci vuole dire, ricordiamoci che non lo farà con le parole ma con determinati segnali fisici come doloretti e stati di malessere psicologico quali nervosismo, irritabilità, ecc.
 
Il corpo è il registro del nostro vissuto passato, presente e futuro, su di esso, come nel diario di un capitano di bordo, vengono annotate tutte le piccole grandi vicissitudini ed ogni minimo particolare viene segnato e non va più via.
 
Alcuni di questi "scritti" lasciano un effetto ben più importante di un semplice registro: di riflesso si trasformano in un "qualcosa" che può andare da un semplice mal di testa a cose ben più gravi; con il tempo se non si dà loro una via d'uscita rischiano di diventare problematiche più gravi.
 
Secondo una legge fisica ad ogni azione ne corrisponde una eguale e contraria, ad esempio se una persona riceve uno schiaffo sentirà dolore e rabbia e l'istinto sarà quello di restituirlo per scaricare tutto questo, così se nella nostra mente una certa cosa ci fa soffrire e non esterniamo il dolore, quella ci provocherà mal di stomaco, mal di testa ecc.
 
Tutto passa dal tessuto connettivale che sostiene e avvolge il nostro essere dall'interno, dividendolo dagli strati superiori. Su di esso si va a lavorare per alleviare tutte quelle patologie doloranti che ci bloccano o rallentano.
 
Da qui nasce il massaggio connettivale riflessogeno. Il tessuto connettivo a volte diventa particolarmente rigido e in questo stato fa da allarme per le emozioni o blocchi trattenuti: con le manovre del massaggio, con frizioni profonde e lente si scioglie il connettivo che ritorna alla sua natura originale.
 
Ogni punto massaggiato e sciolto corrisponde ad una parola, un sentimento ed un dolore ben preciso... ogni manovra dà dolore fisico per poi lasciare posto al sollievo e alla leggerezza velocizzandone la guarigione.
 
Ascoltate quindi il vostro corpo, non ignorate i segnali che esso vi manda, prestategli orecchio e se vi dice che ha bisogno prendetene atto e fatevi del bene prenotando un massaggio connettivale che, certo non vi risolverà la vita, ma sicuramente la alleggerirà!
 

Il massaggio posturale

Molto spesso e purtroppo lavoriamo seduti a lungo... per delle ore... computer, scrivania o altre tipologie di lavoro ci portano ad una sedentarietà forzata che procura posture sbagliate e di conseguenza contratture e dolori sparsi per la schiena ed il collo...
 
Ovvio che non possiamo non lavorare, ma allora esiste qualcosa che possa ovviare a questi dolori posturali?
 
Sì, esistono delle regole fondamentali da seguire per prevenire e alleviare le sofferenze a livello dorsale già esistenti.
 
Piccoli comportamenti programmati durante le 24 ore con regolarità, danno quella giusta regola comportamentale per non incappare in fastidiosi dolori che inizialmente procurano solo un fastidio che si avverte a fine giornata, ma che se trascurati a lungo andare si cronicizzano togliendo qualità e serenità allo stile di vita quotidiano.
 
Sarebbe bene innanzitutto praticare una regolare attività fisica, che non solo previene queste patologie, ma anche molte altre come il peso eccessivo, la tendenza al cattivo umore, etc.
 
Vediamo altri piccoli accorgimenti che non tolgono spazio al lavoro ma che comunque ci aiutano a combattere queste problematiche.
 
A cadenza regolare sarebbe bene alzarsi dalla sedia e muovere qualche passo per un paio di minuti, in maniera che la circolazione si riattivi in tutto il corpo, poi fare qualche piccolo allungamento in maniera molto lenta con il collo, sia in avanti che in dietro che in lateralità in modo che la muscolatura allenti la rigidità e rimanga abbastanza mobile.
 
Ma se pur facendo tutto questo il dolore non sparisce oppure avanza cosa dobbiamo fare?
 
Ebbene l'unico vero rimedio è il Massaggio Posturale che, attraverso manovre altamente specializzate, ha un'azione sia decontratturante che correttiva della schiena e di tutto il corpo.
 
La Mioterapia è un validissimo aiuto per gli spasmi muscolari che impediscono movimenti corretti e quindi una postura equilibrata ma non solo, esso oltre a riequilibrare il tono muscolare ha un benefico effetto sulla circolazione sanguigna e su quella linfatica e di riflesso anche su tutti gli organi interni.
 
Se leggendo ti riconosci nelle parole di questo articolo forse è ora di correre ai ripari... prenota dal tuo massoterapista di fiducia un Massaggio Posturale, è ora di volersi bene davvero
 

Riflessologia plantare

La riflessologia plantare è una terapia naturale che cura secondo lo stesso principio utilizzato dallo shiatsu e l'agopuntura, secondo il quale ogni organo ha un suo punto corrispondente in altre zone del corpo che agiscono sull'organo stesso spingendolo a reagire con una risposta reattiva e involontaria.
E' una terapia curativa, ma sopratutto ha una funzione preventiva, infatti massaggiando quotidianamente i punti riflessi del nostro piede, sia sani che dolorosi, possiamo andare a rimediare i vari disturbi rimettendo in moto il nostro organismo.
La riflessologia plantare è una terapia olistica basata quindi sul principio secondo il quale ogni aspetto della vita dell'individuo influisce sul benessere della persona, ed opera nell'intento di riequilibrare l'intero organismo al fine di stimolarne la capacità di autoguarigione.Secondo i principi della riflessologia plantare, nella pianta del piede è possibile tracciare una mappa di punti che sono la proiezione di organi e funzioni del resto del corpo. Massaggiando con tecniche particolari i diversi punti è possibile ristabilire l'equilibrio dell'organo corrispondente. 
Nel momento in cui andiamo ad eseguire una digitopressione, sia sul piede che in altre zone del nostro corpo, la mano o le orecchie, stimoliamo la nostra energia vitale (nel caso resti bloccata potrebbe creare delle patologie legate al punto in cui si è verificato il blocco) che inizia di nuovo a scorrere liberamente lungo i nostri canali energetici.
Attraverso questi meccanismi siamo in grado di raggiungere i differenti organi con sollecitazioni mirate all'ottenimento dell'ossigenazione dei tessuti attraverso la vascolarizzazione degli stessi. Tra i principali disturbi che possono essere alleviati grazie a questa antica tecnica cinese si ricordano: dolori articolari, mal di schiena, artrosi cervicale, lombalgie, emicranie, disturbi mestruali, stress e molti altri ancora. 
Immaginiamo di fotografare una persona, rimpicciolire la foto e proiettarla su di una parte del corpo (es. piede). Se noi osserviamo un piede vediamo prioiettato tutto il nostro corpo e guardandolo di profilo potremo notare che ha la stessa sagoma di una persona seduta dove l'alluce corrisponde alla testa e la parte esterna raffigura la nostra colonna vertebrale. Al piede destro corrisponde la parte razionale (lo studio, il lavoro), mentre al sinistro la nostra parte emotiva (le paure, gli affetti).
La riflessologia è indicata per quasi tutte le patologie compresi lo stress e stanchezza.
Per poter praticare la tecnica della riflessologia plantare l'operatore deve necessariamente avere una buona conoscenza della nostra struttura muscolare e scheletrica, degli organi interni, della loro posizione e dei punti riflessi.
Di seguito, alcuni suggerimenti per effettuare da soli un massaggio di riflessologia plantare: 
L'avampiede
Seduti su uno sgabello, cominciate a massaggiare il piede sinistro appoggiandolo sul ginocchio opposto. Dopo qualche carezza decisa su tutto il piede, per prepararlo al massaggio, afferrate con la mano sinistra il tallone e con la destra l'avampiede. Flettete lentamente l'avampiede verso di voi mentre ispirate, poi spingetelo in fuori espirando. Ripetete il movimento per cinque volte. 
Il massaggio agisce sul cuscinetto plantare e stimola la circolazione.
La pianta
Con il pollice piegato, percorrete la parte centrale della pianta dove si trovano le zone riflesse di reni, uretra e vescica. Partite appena sotto la volta plantare e proseguite verso il basso e l'esterno. Ripetete il movimento quattro volte, ma non con violenza. 
L'esercizio aiuta a scaricare velocemente le tossine attraverso i reni. 
Tra le dita 
Per smuovere la circolazione linfatica e alleggerire gambe e piedi, fate un massaggio circolare tra il secondo e il terzo dito, dove si trova la laguna linfatica, un importante centro di distribuzione della linfa. Per concludere, pizzicottate in mezzo alle altre dita, sempre per attivare la circolazione.
Per tonificare il corpo
Il punto di stimolo corrispondente alla ghiandola surrenale è situato nella piccola cavità che si crea sulla pianta del piede, qualche centrimetro sotto il secondo dito. La cavità diventa più evidente quando si flettono, con forza, le dita del piede. Massaggate questo punto a piede nudo, con l'unghia dell'indice o del pollice mantenendo una pressione decisa per 30-40 secondi.
Per il riequilibrio ormonale
Molto utile in menopausa, il massaggio di questa parte del piede può anche dare sollievo alla sudorazione eccessiva e alle vampate di calore. La zona da massaggiare si trova all'interno della caviglia, intorno al malleolo, fino quasi alla pianta del piede. Massaggiate la zona con il polpastrello del pollice, premendola dolcemente in avanti e indietro per circa un minuto. E' un trattamento semplice e rapido, che potete eseguire più volte nel corso della giornata.

Il massaggio californiano

Nato in America negli anni 70, il massaggio Californiano è una tecnica manuale avvolgente, rilassante e tonificante, incentrata sul contatto profondo tra operatore e paziente, che si è diffusa in tutto il mondo, a partire dagli anni Ottanta.
I movimenti sono ampi, fluidi e costanti, tali da modellare l'intera superficie del corpo, debitamente cosparso di oli aromatici per agevolare la manipolazione e favorire il rilassamento.
 
Vengono alternate tecniche di sfioramento, allungamento, frizione, vibrazione e impastamento, pressioni mirate e dinamiche che, oltre ad agire efficacemente sui muscoli, sulla pelle e sulle articolazioni, producono l'effetto di un'armoniosa coreografia manuale diffusa: la mente si distende e il benessere pervade la persona nella sua interezza.
 
Il massaggio Californiano è anche chiamato sensitivo, meditativo, anatomico o rilassante-psicosomatico.
 

Massaggio Shiatsu

Lo Shiatsu è una terapia manuale fondata sui principi della medicina tradizionale cinese e importata in Giappone intorno al 56 d.C. dai monaci buddisti, dove è stata perfezionata fino ad assumere caratteristiche proprie. Il termine deriva dal giapponese shi (dito) e atsu (pressione) e indica la tecnica digito pressoria alla base di questo trattamento, sebbene esistono metodi e stili diversi.
Questo massaggio favorisce il recupero dell’armonia con se stessi e con l’ambiente circostante, è utile per prevenire l’insorgere di possibili disfunzioni e aiuta chi lo riceve a riscoprire il proprio corpo, a percepirne i flussi energetici, svolgendo un ruolo attivo nella ricerca della salute e del benessere. 
La tecnica prevede l’esecuzione, da parte del terapeuta, di leggere pressioni, operate mediante le dita, i pollici in particolare, i palmi delle mani, i gomiti, le ginocchia e i piedi, sul corpo del paziente. A queste azioni si aggiungono opportuni stiramenti degli arti e mobilizzazioni articolari allo scopo di intervenire sugli squilibri dei flussi energetici presenti, colmando le zone carenti di energia e svuotando quelle in cui l’energia eccede. 
La manipolazione è lieve e mirata, avviene senza forzare i blocchi e le tensioni, in modi di rilassare la muscolatura e restituire gradualmente la naturale mobilità alle articolazioni. Lo shiatzuka, per individuare i punti da stimolare, deve possedere una conoscenza approfondita dell’anatomia e della medicina tradizionale cinese, oltre ad avere un’esperienza molto approfondita delle varie tecniche da impiegare in base all’esigenza. 
Un trattamento shiatsu dura circa un'ora. Il paziente che deve indossare indumenti comodi (non è infatti indispensabile togliere gli abiti), si sdraia a pancia in giù su un materassino. Il primo passo di un massaggio shiatsu è il saluto, che stabilisce il primo contatto tra chichi riceve e chi esegue il trattamento. La mano del "massaggiatore" si appoggia lentamente sul corppo della persona che riceve il massaggio, contatto che serve al terapista  per percepire l'euilibrio energetico del paziente ed effettuare una prima diagnosi. Successivamente, il terapeuta preme alcuni punti sui meridiani da stimolare sulla base dell'effetto che vuole ottenere. Al termine del trattamento, che è molto rilassante, si rimane a riposo per qualche minuto.

Massaggio Hot Stone di coppia

Fate leggere al vostro compagno le indicazioni che seguono, mentre voi vi preparate al massaggio stendendovi prone sul letto o su un materasino comodo sul pavimento, con le braccia lungo i fianchi e i palmi rivolti in alto.
  1. mettete sette pietre lisce e ben pulite in una ciotola o pentola e copritete di acqua bollente. Lasciate le pietre a scaldare per circa 5-10 minuti. Estraetele con una pinza una alla volta, asciugandole poco prima di appoggiarle sul corpo della compagna. Provate la temperatura delle pietre toccandole, per verificare che non siano troppo calde. Cominciate mettendo una pietra in ciascun palmo della compagna;
  2. collocate due pietre sui muscoli vicono alle scapole e una alla base del collo. La sesta pietra va alla base della spina dorsale. In questo modo avrete disegnato un rombo sulla schiena. Lasciate riposare la vostra compagna per una decina di minuti, sentendo che il calore e il peso delle pietre stimolano i punti di energia e dissipano le tensioni.
  3. quando le pietre si saranno raffreddate, rimuovetele nello stesso ordine in cui le avete appoggiate. Poi prendete la settima pietra rimasta nell'acqua e asciugatela. ungetela con un pò di olio da massaggio e passatela fra le mani per oliarla completamente. Per aumentare la piacevolezza del massaggio, potete aggiungere tre gocce di olio essenziale di: rosa, gelsomino e ylangylang 8tutti esttremamente rilassanti);
  4. con il bordo liscio della pietra unta massaggiate delicatamente la schiena della vostra compagna. Cominciando dalla base della schiena. sul lato detro della colonna (non premete mai direttamente sulle vertebre), fate scivolare la pietra verso l'alto con una pressione leggera e un movimento continuo. Massaggiate fino alla spalla destra, quindi verso l'interno. Ripetete questo scivolamento altre due volte, aumentando gradualmente la pressione, senza esagerare. Ripetete poi sull'altro lato della schiena.
Potete trovare le pietre adatte al massaggio in tutti i negozio di oggettistica, oppure raccoglierle sul greto di un fiume o in riva al mare. Dovrebbero pesare un pò, ma non troppo da dare fastidio quando le appoggiate sulla schiena di chi riceve il massaggio.
Troverete diverse proposte di soggiorno con massaggi Hot Stone nei Centri Benessere selezionati per voi dal nostro portale.

martedì 28 aprile 2015

Stretching dei polsi

Lo stretching e il massaggio dei muscoli di mani e polsi aiutano a rinforzarli e a renderli più resistenti agli infortuni. Per cominciare, sedete sulla sedia e stendete il braccio destro davanti a voi, con il palmo rivolto all'esterno e le dita in alto, oppure appoggiate il gomito sul tavolo, la scrivania o il bracciolo di una poltrona.
Mettete le dita della mano sinistra in orizzontale sulle dita della mano destra e spingete delicatamente il palmo verso l'esterno, tirando contemporaneamente le dita verso di voi (attenzione: se non appoggiate il gomito su una superficie dura, tenete il braccio leggermente piegato). Tenete la trazione per circa 10 secondi, quindi rilasciate. Ripetete la mossa sull'altra mano. Non esagerate con la trazione: dovete certamente sentire l'allungamento, ma fermarvi al primo sintomo di dolore.
Se gli effettia di una tensione reiterata si sono già fatti sentire, e per esempio soffrite della sindrome del tunnel carpale, le abluzioni a base di amamelide sono efficaci nell'attenuare il dolore e la rigidità (l'amamelide, che ha prprietà vasocostrittrici e dinsinfiammanti, trova impiego nella cura dell'affaticamento muscolare, irritazioni da parte di insetti, emmorragie. E' inoltre efficace per ridurre il dolore e il gonfiore di vene varicose ed emorroidi).
Riempite una bacinella grande di acqua calda, cui aggiungerete metà tazza di foglie di amamelide. Immergetevi le mani e i polsi per circa dieci minuti. Mei primi cinque minuti tenete le mani ferme, in qualsiasi posizione vi sia più confortevole. Per il resto del tempo, tenendo sempre le mani immerse, stringetele a pugno e apritele distendendo bene le dita in successione. Ruotate poi i polsi lentamente in entrambre le direzioni, come se steste cercando una matita e disegnando una spirale prima in senso orario e poi antiorario. Inoltre, cominciate con piccoli cerchi e procedete poi compiendo gesti più ampi: questo serve ad allentare i muscoli dei polsi molto più che muoverli ripetutamente disegnando cerchi della stessa grandezza. Togliete la mani dall'acqua e ascigatele.

Massaggio sensuale

Abbiamo parlato di come, utilizzando delle candele aromatiche, potrete trasformare la vostra camera da letto in un luogo romantico e sensuale. Vediamo come, tramite un adeguato massaggio, potrete rillassarvi completamente in compagnia del vostro partner.  
Una raccomandazione: quando massaggiate la persona amata, cercate di capire qul'è l'intensità di pressione che gradisce di più. Cercate di usare un tocco leggero ma non troppo perchè, se la pressione è troppo blanda, correte il rischio di farle il solletico.
Cominciate questo massaggio stesi sul letto. Stendetevi supine sul vostro compagno e chiedetegli di seguire le indicazioni che seguono:
  • cominciate ad accarezzarle la fronte, in mezzo alle sopracciglia, scendendo con movimenti circolari lungo le guance e sull'arco del naso. Fate scivolare le dita sulle labbra, sottolineandone il profilo con uun tocco estremamente delicato. Continuate poi a sfiorarla intorno alle orecchie, disegnandone il profilo esterno e interno;
  • continuate con queste carezze sulla parte più morbida e sensibile all'interno del braccio, del gomito e dell'avambraccio. Prendetele una mano e carezzatele il poso e scivolate sul palmo fino alla punta delle dita. Ripetete sull'altra mano;
  • ora spostatevi sulla zona dell'ombelico e fate passare le dita sull'addome e lungo i fianchi. Poi tornate indietro dalla vita all'ombelico. Disegnate dei cerchi intorno all'ombelico, quindi scivolate verso il petto. Continuate ad esplorare la sua pelle, soffermandovi con dei piccoli cerchi nelle zone più sensibili.

Le tecniche di rilassamento in acqua

Watsu
Il water shiatsu nasce dall'esigenza di abbinare ai benefici dello shiatsu (pressioni con le dita sui punti dell'agopuntura) l'effetto rilassante dell'immersione nell'acqua. Si pratica in acqua tiepida: un operatore sostiene il corpo e aiuta ad eseguire i movimenti dello yoga, per favorire il rilassamento e la ricettività, poi procede con la stimolazione dei meridiani del corpo per riequilibrare la circolazione dell'energia vitale secondo i principi della disciplina. In questo modo la mente acquisisce una maggiore capacità di concentrazione, di percezione dell'IO e, in assenza parziale di gravità, l'intero apparato muscolo-scheletrico si distende, il dolore si attenua e scompare. Lo watsu migliora l'assetto posturale, previene e allevia i disturbi delle articolazioni, potenzia la respirazione e la circolazione del sangue, oltre a depurare la psiche dallo stress e dagli stati ansiosi.
Tai chi in acqua
Si tratta della ginnastica cinese, uno dei punti cardine dell'antica medicina tradizionale cinese, praticata in acqua. Le lezioni possono essere collettive o individuali e favoriscono il libero fluire del qi, l'energia vitale.
Massaggio di Atantide
Nasce dall'incontro tra il watsu, la danza e l'osservazione dei delfini. E' un massaggio meditativo che si pratica in acqua calda (34-36° C), guidati da un operatore, ma viene data più enfasi al movimento piuttosto che al massaggio passivo. Al termine della seduta, si ritrova una condizione di rilassamento e di maggiore libertà del movimento.