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lunedì 18 maggio 2015

Saltare i pasti non fa dimagrire: i danni per la salute

Siete proprio sicuri che saltare i pasti vi permette di perdere peso? Fortunatamente, se da un lato è ben radicata l'idea che non mangiando si smaltiscono i chili di troppo, dall'altra parte vi è chi cerca di sensibilizzare le persone e far loro comprendere che non è il cibo il problema, ma il regime alimentare che seguiamo. Sarà un caso che, anche l'Expo 2015, ha scelto proprio come tema dell'anno l'alimentazione sana?

L'idea che saltare i pasti faccia effettivamente perdere peso è piuttosto diffusa. Nell'articolo di oggi vi spiegheremo perché NON è vero e come può compromettere la vostra salute.

Perché saltare i pasti fa ingrassare?
Si esatto, saltare i pasti fa aumentare di peso. Com'è possibile? Semplicemente perché, sottoponendo il vostro corpo a digiuno, inizialmente vedrete si calare l'ago della bilancia, ma non appena inizierete a mangiare di nuovo (dovete farlo per vivere), ecco che il vostro corpo assimilerà le poche cose che gli sono concesse e recupererà tutti i chili che ha perduto con gli interessi.

Una persona a digiuno, inizierà prima a perdere i liquidi, dopo la massa muscolare. Solo dopo verranno toccate le riserve di grasso. I due o tre chili che vedete andar via quindi, non sono di grasso, ma di muscoli e liquidi. Il rischio quindi è quello della disidratazione e della perdita del tono muscolare. Ma non è finita qui.

Alla lunga questo metodo si rivela ancor più dannoso. Oltre al fastidioso effetto yo-yo, si noterà un'incapacità generale da parte del corpo di perdere peso. Abituato infatti a lunghi digiuni, si è premunito, iniziando ad aumentare le proprie riserve di energia (grassi) ed ha iniziato a consumarle più lentamente (metabolismo lento).  Ecco che perdere peso diventerà sempre più difficile.

I rischi nel saltare i pasti per la nostra salute
Sono diversi i problemi che possono assalire la persona che ha deciso di saltare regolarmente i pasti o di smettere di mangiare definitivamente per alcuni giorni.

La prima cosa che aumenta quando si ha fame è senza dubbio il nervosismo. Irritabilità e stress sono all'ordine del giorno quando la pancia è vuota. Ecco quindi che vi sarà difficoltà anche a concentrarsi e svolgere i normali lavori quotidiani.

Digiunare poi porta a un rallentamento metabolico, la perdita della massa magra e quella muscolare e l'aumento di quella grassa. Saltare i pasti però può portare anche a una disidratazione o malnutrizione, problemi che potrebbero poi aver bisogno dell'intervento medico per essere risolti.

Il digiuno è sempre da evitare?
Una cosa è digiunare con criterio, un'altra è smettere di mangiare per perdere peso.

Quando il digiuno viene eseguito correttamente, cioè in maniera occasionale e con una certa preparazione alle spalle, è possibile ottenere un beneficio: purificare il corpo dalle tossine e i metalli pesanti. Anche in questo caso non deve essere visto però come un metodo per dimagrire, ma solo per purificare il corpo. Questa pratica piuttosto diffusa in oriente, non è stata chiaramente ben interpretata dalla civiltà occidentale, con il risultato di rafforzare quelle errate convinzioni che vedono lo smettere di mangiare come la soluzione per i chili di troppo.

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