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domenica 24 maggio 2015

Cosa sono i punti riflessi

I punti riflessi sono alla base della riflessologia plantare, tecnica di massaggio che prevede la stimolazione di determinate zone dei nostri piedi e delle nostre mani con il fine di favorire il benessere dell'intero organismo. Da anni il sito web ZoneRiflesse se ne occupa sviscerandone ogni aspetto

Alla base di questa particolare tecnica di massaggio vi è l'idea che sulle mani e sui piedi si trovino riflessi tutti gli organi e le ghiandole del corpo. Stimolando, quindi, questi punti riflessi otterremo un effetto sull'organo collegato. Il principio è semplice e si basa sul duplice ruolo dei nervi rachidei che trasmettono impulsi nervosi dal centro alla periferia e della periferia verso gli organi.

Ma come individuare in punti riflessi nei piedi?
La prima cosa da tenere in mente è che tutto ciò che si trova a sinistra nel nostro corpo lo ritroviamo sul piede sinistro, mentre tutto ciò che è a destra è presente sul piede destro. Analogamente tutto quello che, nel nostro corpo, si trova lungo la linea mediana sarà presente per metà sul piede destro e per metà sul piede sinistro. Quindi, per fare un esempio, l'occhio destro avrà il suo punto riflesso corrispondente sul piede destro, mentre l'occhio sinistro lo ritroveremo sul piede sinistro.
Naturalmente questo discorso vale per tutto ciò che è doppio nel nostro corpo.

Come si presentano, invece, i punti riflessi degli organi singoli?
In questo caso l'organo avrà il suo punto riflesso nella zona del corpo corrispondente: quindi, per esempio, ritroveremo il fegato sul piede destro.
Cosa succede, invece, quando dobbiamo ricercare i punti riflessi corrispondenti agli organi che si trovano lungo la linea mediana del corpo, come, ad esempio, naso, gola, laringe e trachea? In questo caso la zona riflessa corrispondente si ritroverà per metà a destra e per metà a sinistra, in corrispondenza della linea mediana.
Esistono poi degli organi che occupano sia la porzione destra che sinistra del corpo, come l'intestino. Tenendo a mente il ragionamento seguito fino ad ora e la figura anatomica del corpo non sarà difficile immaginare che queste parti del corpo sono presenti sia sul piede destro che su quello sinistro.

Possiamo suddividere i punti riflessi del piede in tre zone.
La zona alta o dell'ossigenazione raccoglie le zone riflesse collegate con la testa, il cervello, gli occhi, la bocca, il naso, i polmoni, i canali lacrimali, le vie respiratorie, il cuore e la tiroide.
La zona mediana o dell'assimilazione raggruppa, invece, i punti riflessi corrispondenti a fegato, stomaco, intestino, milza, pancreas, reni e ureteri, mentre la zona bassa o dell'eliminazione comprende i punti riflessi dell'apparato genitale, vescia e retto.

Sembra difficile credere che esistano tutti questi punti riflessi nel nostro corpo eppure è da ben 5000 anni che esistono tutte queste conoscenze. Risalgono, infatti, all'epoca degli antichi egizi i primi bassorilievi raffiguranti le prime mappe degli organi riflessi nei piedi e anche in altre culture e in epoche diverse sono state trovate mappe plantari molto simili a quelle egizie, tutte basate sulla constatazione che se venivano fatte delle pressioni su particolari zone dei piedi si ottenevano dei benefici per i dolori articolari, mal di testa e moltissimi altri fastidi.
L'idea di stimolare determinati punti riflessi sui piedi per risolvere fastidiosi disturbi è stata introdotta in Occidente solo nei primi anni del '900 grazie ad un otorinolaringoiatra americano, il dott. William H. Fitzgerald.
Da quella volta la riflessologia plantare ha fatto passi da gigante e le conoscenza sui punti riflessi dei piedi si sono notevolmente rafforzate, tanto da far diventare questa tipologia di massaggio una delle più richieste ed apprezzate dalle persone.

Francesco Ciaccia


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